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Dopo 500 anni aprono la tomba di Gesù Cristo: ecco cosa hanno scoperto.

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ruoDurante una fase dei lavori di restauro del Santo Sepolcro di Gesù, gli specialisti dell’Università di Atene hanno avuto a disposizione la bellezza di 60 ore per aprire la tomba di Cristo rimasta sigillata con un’enorme lastra di marmo dal 1555. Secondo molti esperti, però, è impossibile stabilire se la tomba recentemente scoperta sia proprio quella in cui fu sepolto Gesù di Nazareth. La presenza di altre tombe, però, spiega chiaramente che quella zona era un cimitero ebraico fuori le mura di Gerusalemme. Se si prendono in considerazione, poi, i versetti della Bibbia in cui si legge: “E così Gesù ha sofferto fuori della porta della città”, non è difficile immaginare che sia proprio questo il luogo in cui Cristo fu sepolto. “Potremmo non essere assolutamente certi che il sito del Santo Sepolcro sia il luogo di sepoltura di Gesù, ma sicuramente non c’è altro sito che può farci porgere la stessa domanda. Quindi, non abbiamo alcun motivo per rifiutare l’autenticità di questa scoperta” ha spiegato Dan Bahat, l’ex archeologo della città di Gerusalemme. Secondo la tradizione cristiana il corpo di Gesù, fu posto su una lastra tagliata da una cava di calcare dopo che venne crocifisso dai Romani. La lastra sepolcrale era racchiusa in una struttura nota come l’Edicola. Si trattava di una struttura decorata dove venivano appesi lampade ad olio e candelabri. Secondo tradizione, nell’edicola il corpo di Gesù fu unto e avvolto in un panno e sepolto prima della risurrezione.

Funermostra 2017. Il business in primo piano.

funer-mostraFunermostra, l’Esposizione Internazionale dei prodotti e dei Servizi Funerari, prepara la prossima edizione in programma a Valencia dal 24 al 26 maggio 2017. L’evento, per il quale è iniziata la commercializzazione degli spazi, si prefigge di accrescere la propria offerta espositiva e per tale motivo ha incrementato la propria azione di promozione a livello nazionale ed internazionale. Le prospettive sono decisamente interessanti. “Molte aziende estere, prevalentemente da Italia e Portogallo, hanno manifestato interesse ad essere presenti per cogliere le opportunità offerte dal mercato spagnolo”, afferma Beatriz Colom, direttore di Funermostra. “E anche i più importanti Gruppi funerari della Spagna, così come l’Associazione Nazionale dei Servizi Funebri (Panasef), hanno già assicurato la propria presenza per recitare un ruolo di primo piano all’interno della rassegna. Nella precedente edizione abbiamo registrato la presenza di oltre 1.100 imprese funebri e di più di 2.500 professionisti. Nel 2017 ci proponiamo di superare questi risultati proponendoci anche come piattaforma di business e di networking per il comparto funerario e cimiteriale”.

Legge di bilancio 2017: proposto un emendamento sulle spese funebri e cimiteriali.

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É stato inserito fra gli emendamenti proposti alla legge di bilancio 2017 quello riguardante le misure fiscali sui costi funerari e cimiteriali. L’emendamento in questione è il numero 2.42 a firma Ghizzoni.
Questo il testo proposto:
“Dopo il comma 2, aggiungere i seguenti:
2-bis. All’articolo 15, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) la lettera d) è sostituita dalla seguente: « d) le spese funebri, per le opere lapidee cimiteriali e per la relativa accessoristica funebre sostenute in dipendenza della morte di persone, per una cifra complessiva pari al 75 per cento delle spese sostenute e documentate, fino a un totale di 7.500 euro»;
b) dopo la lettera d) sono inserite le seguenti: « d-bis) i premi, rateali o in unica soluzione, corrisposti ad una società di assicurazioni per la previdenza funebre, nella misura pari al 75 per cento della spesa sostenuta e fino all’importo massimo di 7,500 euro nell’esercizio in cui sono corrisposti. La detrazione di cui alla presente lettera non è cumulabile con quella di cui alla lettera d);
d-ter) i premi, rateali o in unica soluzione, corrisposti a una società di assicurazioni per la previdenza cimiteriale, nella misura massima pari al 75 per cento della spesa sostenuta e fino all’importo massimo di 7.500 euro nell’esercizio in cui sono corrisposti ».
2-ter. Al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, sono apportate le seguenti modificazioni: a) all’articolo 10, primo comma, il numero 27) è abrogato; b) alla tabella A, parte III, è aggiunto, in fine, il seguente numero: « 127-vicies) prestazioni proprie di pompe funebri, servizi necroscopici, servizi cimiteriali e per la cremazione e di forniture di beni ad essi connessi, nonché lavori di edilizia cimiteriale, opere lapidee cimiteriali e relativa accessoristica funebre ».
2-quater. Le disposizioni di cui all’articolo 1, comma 48, della legge 13 dicembre 2010, n. 220, e successive modificazioni, si applicano, nella misura del 40 per cento dalla data di entrata in vigore della presente legge e fino al 31 dicembre 2016 e nella misura del 50 per cento a decorrere dal 1 gennaio 2017, anche alle spese sostenute per lavori di ristrutturazione o restauro di tombe, cappelle, sepolcri e manufatti cimiteriali in genere.
2-quinquies. La detrazione spettante ai sensi del comma 2 quater è ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni di cui all’articolo 1, comma 24, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e successive modificazioni.
Conseguentemente sostituire la rubrica con la seguente: (Detrazioni fiscali per ristrutturazione edilizia, riqualificazione antisismica ed energetica, costi funerari e cimiteriali, acquisto mobili).
Conseguentemente, all’articolo 81, comma 2, sostituire le parole: 300 milioni con le seguenti: 290 milioni di euro”.

Cerimonia Funebre

Palermo la Cerimonia Funebre

Il rito funebre, o funerale, è un rituale civile o religioso che si celebra in seguito alla morte di una persona. Gli usi e le tradizioni relative a tale evento variano secondo il luogo, la fede religiosa od il desiderio del defunto o dei suoi congiunti. E’ celebrato in genere al cospetto della salma con la partecipazione di alcuni individui appartenenti al gruppo sociale di riferimento (famiglia, amici, conoscenti, colleghi, ecc.) ed è spesso presieduto da un’autorità di riferimento sociale (tra queste si include ovviamente i ministri del culto), politico o morale.
In Italia, seppur sia un Paese con copiosa produzione normativa, le materie funebri sono coperte da esigua regolamentazione, nella quale è del tutto prevalente l’aspetto sanitario (norme di sicurezza epidemiologica). cerimonia funebre palermoL’ inespresso e non codificato diritto funebre (diritto ad una rispettosa sepoltura), non è sempre stato rispettato con uguaglianza: sino a pochi secoli fa, infatti, ad alcune categorie di defunti (fra i quali i suicidi e gli attori) era vietato dedicare onoranze funebri e addirittura veniva negata loro l’ordinaria sepoltura (si inumavano in terra sconsacrata).
In Italia generalmente le volontà del defunto in merito alla modalità di esecuzione del funerale vengono rispettate ma, per maggiore sicurezza, si può redigere o un testamento olografo (scritto cioè a mano, di proprio pugno, datato e firmato) e consegnarlo a un notaio in busta chiusa, oppure un testamento pubblico (scritto direttamente da un notaio).

 

Le cerimonie funebri possono essere civili o religiose

Anche nel rito civile si richiama la collettiva al rispetto per la morte e si svolgono i prescritti riti simbolici.
Per quanto riguarda i riti religiosi, quello maggiormente diffuso nel nostro Paese è il rito cristiano. Nella tradizione cattolica italiana, il funerale si divide generalmente in tre parti principali:
La “contemplazione” o “veglia”, durante la quale il corpo del defunto è esposto nella bara. Vi partecipano i parenti e gli amici e, normalmente, non vi è un rigido protocollo di comportamento da seguire.
La “cerimonia funebre”, durante la quale il sacerdote officia la Santa Messa esequiale in chiesa e la bara viene aspersa con l’acqua benedetta e incensata. Al termine un amico o un parente della persona scomparsa può leggere un elogio funebre riguardo la vita e le attività del defunto.
Il “funerale”, che si tiene di solito a fianco della tomba o cappella o nelle vicinanze del crematorium, dove il corpo del deceduto viene infine sepolto o cremato. Spesso il percorso dalla chiesa al cimitero è seguito – per lo più a piedi – dai partecipanti al rito funebre o da una selezione di questi. Alla fine della cerimonia possono essere presentate le condoglianze agli intimi del defunto.
La Chiesa Cattolica, ai sensi del canone 1184 del Codice di Diritto Canonico, si riserva il diritto di negare le esequie nei seguenti casi:
qualora il defunto sia notoriamente apostata, eretico, scismatico o abbia provveduto a cancellare gli effetti civili del battesimo;
qualora il defunto abbia scelto la cremazione del proprio corpo per motivi contrari alla fede cristiana;
qualora si tratti di peccatori manifesti, le cui esequie darebbero pubblico scandalo ai fedeli.
La negazione delle esequie è applicabile se prima della morte i defunti non hanno dato alcun segno di pentimento.

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